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"Il noleggio pullman di qualità per tour a Roma, in Italia ed Europa!"


Tour di Roma misteriosa

Roma è una delle città più antiche del mondo con tante storie, miti e leggende che non tutti conoscono, per questo abbiamo pensato ad un tour particolare e personalizzato alla scoperta delle bellezze nascoste della capitale.

Se siete un gruppo di turisti o amici o un tour operator che desidera proporre un itinerario particolare, vi faremo conoscere una Roma misteriosa con chiese, musei e palazzi che nascondono ossari, cripte, storie incredibili e suggestive della città eterna.

Il tour in pullman per il vostro gruppo avrà inizio nel vostro hotel e sarete accompagnati da una guida turistica nella lingua prescelta, con una durata di mezza giornata di circa 5 ore, a scelta tra mattina e pomeriggio.

itinerario di Roma misteriosa


Itinerario del tour in pullman

L’itinerario prevede la visita di 5 luoghi rappresentativi dei misteri di Roma e sono tutti situati nel cuore della città, per cui gran parte del percorso sarà effettuato a piedi, mentre solo i trasferimenti più lunghi verranno eseguiti in pullman.


Prima tappa

Partendo dal vostro hotel in pullman, arriverete in Via Veneto per visitare il luogo più oscuro e tetro del tour Roma Misteriosa, la Cripta dei Cappuccini situata sotto la chiesa di S. Maria della Concezione, in passato annessa ad un convento di frati cappuccini demolito nel 1800 per permettere la realizzazione di Via Veneto.

Questo luogo lascia davvero impressionati i suoi visitatori per il suo orrido scenario, ovunque si possono vedere le decorazioni composte dalle ossa di oltre 4 mila frati vissuti nel convento e morti tra il 1500 e il 1800.

Scendendo nella cripta si attraversa un lungo corridoio da dove si raggiungono cinque piccole cappelle, ognuna delle quali è stata decorata con un osso in particolare che le dona il nome, per cui troveremo la cappella delle tibie, dei bacini, dei teschi, della resurrezione e dei tre scheletri.

Le composizioni di ossa rappresentano simboli legati alla morte come clessidre, orologi, farfalle, c’è anche lo scheletro di un bambino che sostiene una bilancia e la falce del mietitore.

Sulle pareti sono deposte migliaia di ossa tra tibie e femori oltre a numerosi teschi, tutti utilizzati per creare nicchie che accolgono scheletri vestiti con il saio degli antichi frati.

Lo scopo dei frati nell’allestire questa cripta è fornire un punto di riflessione per i suoi visitatori che sono obbligati a guardare la morte in faccia, dove i resti umani hanno solo un fine decorativo a dimostrazione che la vita terrena non ha importanza senza la speranza di una vita eterna.

cripta dei cappuccini


Seconda tappa

Con una passeggiata di pochi minuti per 500 metri, si raggiungerà Via Gregoriana per ammirare la facciata esterna del Palazzetto Zuccari, un palazzo del XVI secolo conosciuto come la casa dei mostri perché il suo ingresso ha il volto di un mostro in pietra, dove il portone di accesso è ricavato all’interno di una gigantesca e mostruosa bocca spalancata, il naso è la chiave del portale a volta, le guance fanno da cornice e gli occhi con le sopracciglia fungono da timpano.

Di fianco al portone di ingresso ci sono due finestroni ricavati all’interno degli stessi volti mostruosi in pietra, ma più piccoli nelle dimensioni.


Terza tappa

Sempre a piedi si proseguirà verso Fontana di Trevi distante appena 650 metri e dopo una breve sosta per ammirare la famosa fontana con foto di rito, si entrerà nella chiesa di fronte dedicata ai Santi Vincenzo e Anastasio, nel cui abside si trovano dei loculi in cui sono conservati i precordi, cioè gli organi interni vicino al cuore racchiusi nella cavità toracica che venivano tolti ai pontefici deceduti prima della loro imbalsamazione.

Questa macabra tradizione ebbe inizio nel 1590 con la morte di papa Sisto V e restò in uso fino al 1903 con la morte di papa Leone XIII.

Una particolarità unica che non troverete in nessun’altra chiesa di Roma è la presenza all’interno di due statue di donna a seno nudo e di un busto femminile sopra il portale.

Si dice che il busto rappresenti una nipote del cardinale, amante di Luigi XIV e moglie del principe Lorenzo Onofrio Colonna, per altri invece potrebbe raffigurare Ortensia, una affascinante donna che, rifiutata dallo zio e due ricchi pretendenti, sposò prima un marchese francese e poi se ne separò per unirsi con un cavaliere inglese; in entrambe i casi il busto rappresenta una donna tutt’altro che santa.

Con un’ultima passeggiata di 300 metri si raggiungerà via Milano, vicino via del Traforo, per incontrare il pullman e proseguire il tour verso Piazza dei Tribunali.


Quarta tappa

La quarta tappa del tour è la chiesa del Sacro Cuore del Suffragio situata di fianco al Palazzo del Tribunale, che conserva il museo delle Anime del Purgatorio, unico al mondo nel suo genere.

Tra le vari testimonianze troverete la foto di una testa di uomo che rimase incisa sopra un pilastro dell’altare della cappellina dedicata alla Vergine del Rosario che si incendiò alla fine dell’Ottocento; si dice che questa testa era l’immagine di un’anima del Purgatorio.

Altre testimonianze misteriose sono le molte impronte infuocate di mani e dita lasciate da personaggi storici dopo la loro morte, impronte ancora visibili su antiche tavolette di legno, vestiti, libri ed oggetti, ognuno con una sua storia.


Quinta tappa

In pullman si proseguirà sul Lungotevere fino al Ponte Sisto o vicinanze, da dove si proseguirà a piedi verso Via Giulia per visitare la Chiesa di S. Maria dell’Orazione e Morte, sede dell’omonima confraternita, l’ultimo luogo macabro del nostro tour che presenta simboli di morte.

Già dal primo sguardo alla facciata della chiesa, si può notare la targa raffigurante uno scheletro con la scritta latina "Hodie mihi, cras tibi", che significa "Oggi a me, domani a te".

La visita prosegue all’interno, nella cripta sottostante la chiesa che si presenta come un ossario con decorazioni artistiche, croci, sculture e lampadari realizzati tutti con ossa e scheletri degli oltre 8 mila corpi ivi sepolti dalla confraternita dal 1552 al 1896.

Alcuni teschi sono ben conservati e sulla zona frontale hanno delle incisioni come il nome del morto, la data del decesso e, in alcuni, anche il motivo della morte ed il luogo del ritrovamento.


Terminata la visita, si farà rientro in pullman verso l’hotel o altro luogo concordato con il nostro personale d’ufficio addetto alle prenotazioni.

Certi che questo itinerario in pullman sarà gradito a molti, vi aspettiamo a Roma alla scoperta delle sue bellezze nascoste.


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